Uova e Colesterolo: Smascherare il Mito per una Dieta Equilibrata

LE UOVA E IL COLESTEROLO: AMICI O NEMICI?

Uovo felice con segni di spunta evidenziando ricchezza di nutrienti, proteine, vitamine, poche calorie e risparmio economico.

Le uova sono un alimento ad elevata densità di nutrienti, ricco di componenti funzionali, con ridotto contenuto calorico, digeribile, pratico ed economico.

Vediamo nello specifico le loro caratteristiche:

Contengono proteine di elevata qualità e ad alta digeribilità, quindi facilmente assimilabili dall’organismo

Hanno un effetto saziante dovuto al loco contenuto proteico, e quindi un maggior controllo del peso

Contengono un totale di 18 tra vitamine (gruppo B, niacina, folati, VitD e VitE) e minerali (fosforo, potassio, zolfo, iodio, selenio, cloro, sodio, calcio, ferro, ecc…)

Nel tuorlo sono presenti luteina e zeaxantina che sono molecole ad alte proprietà protettive e antiossidanti in ambito oftalmico 

Esclusivamente nel tuorlo si concentra tutta la componente lipidica, di cui la maggior parte rappresentata da acidi grassi insaturi. Il 5% dei grassi contenuti nell’uovo è rappresentata dal colesterolo.

A proposito di colesterolo e assunzione di uova nella dieta, va specificato che se fino ai primi anni del 2000 si pensava che fossero un alimento da limitare per evitare eccessi di accumulo di colesterolo nel sangue, gli ultimi studi epidemioligici, hanno dimostrato come invece le uova siano un alimento essenziale in una dieta bilanciata ed equilibrata in un soggetto sano, non confermando quanto si è sempre creduto in passato.

E’ da ricordare che i livelli di colesterolo ematico dipendono solo per il 15-20% dal colesterolo assunto con la dieta, mentre la restante quota viene sintetizzata dall’organismo stesso: questa produzione è dipendente da fattori genetici, ormonali e da fattori dietetici come l’assunzione di alimenti con alti contenuti di acidi grassi saturi e trans.

Uovo sorridente volante elenca benefici: 18 vitamine e minerali, proteine ad alta digeribilità, luteina e zeaxantina per una retina giovane, solo 5% di grassi e colesterolo.
Immagine dettagliata di un uovo sgusciato con annotazioni che spiegano come solo il 15-20% del colesterolo è assunto con la dieta, sottolineando il basso contenuto di SFA nelle uova e raccomandando 2-4 uova a settimana come sicure.

I livelli di colesterolemia aumentano se c’è un’assunzione di alimenti ricchi di colesterolo, ma anche di acidi grassi saturi (SFA). Carne di manzo, formaggio e carne di pollo sono alimenti che contengono sia colesterolo che acidi grassi saturi, e quindi possono aumentare i rischi di malattie cardiovascolari perché possono determinare un aumento di colesterolo nel sangue e il suo conseguente accumulo nelle arterie. 

Le uova, al contrario, in alcuni casi sono più ricche di colesterolo rispetto agli alimenti prima elencati, ma hanno un bassissimo contenuto di SFA, e questo fattore permette una limitazione di assorbimento di colesterolo, con conseguente limitazione dell’impatto che potrebbe avere sul sistema cardiovascolare.

Non esistono attualmente linee guida nutrizionali che diano indicazioni univoche relative al consumo di uova, ma tutte sottolineano il loro ruolo essenziale in un contesto di un’alimentazione variata e corretta, affiancata ad uno stile di vita complessivamente sano: in un piano nutrizionale bilanciato, possiamo considerare un consumo di 2-4 uova alla settimana.

Nel 2015, la British Heart Foundation dichiarava: «L’affermazione che le uova siano lesive per la salute cardiovascolare è un falso mito. Le uova, invece, devono fare parte di un’alimentazione equilibrata, a dispetto della loro cattiva reputazione, ormai superata, dovuta al contenuto in colesterolo”

Uovo su paglia con citazione della British Heart Foundation del 2015 che corregge il malinteso sulle uova e il colesterolo, sottolineando la loro importanza in una dieta sana.

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